Chein Reiss, Immortal Beloved

Immortal Beloved
Immortal Beloved

In questo tempo di responsabile e doverosa reclusione forzata (siamo nel period dell’emergenza epidemiologica 2020) è naturale trovare il tempo per ascoltare una nuova incisione e quindi, affascinato dalla bella interpretazione,  viene spontaneo scrivere quattro righe.

L’ariosa musicalità di Beethoven feconda di tempra vigorosa,  incontra qui la bella interpretazione della Academy of Ancient Music con l’attenta e sensibile direzione di Richard Eggar, che dedica grande considerazione ai dettagli esaltandoli al piacevolissimo ascolto.

Chen Reiss, la superba interprete di queste Arie di Beethoven, vanta un ampio repertorio che spazia dall’Ariodante a Rake’s Progress attraversando Der Rosenkavalier e Fidelio, unica opera di Beethoven; appunto di Beethoven sono le arie, corpus del Cd ascoltato.

Chen Reiss dona una esecuzione filologica con imprinting interpretativo particolare con belle agilità da cui traspare sempre il cuore e la passione, come nell’impennata finale in Fliesse, Wonnezähre, fliesse!

La sua voce riflette freschezza e limpidezza in un arcobaleno immaginario ricco di colori scintillanti. Il fraseggio appare subito chiaro come in No, non turbarti o Per Pietà non dirmi addio , facile all’ascolto in italiano, ma evidentissimo anche in tedesco; l’ascolto diviene partecipativo ed a tratti è ipnotizzante, soprattutto quando l’interpretazione diviene descrittiva e la dolcezza lascia il posto a vertiginosi acuti.

Altro elemento che connota singolarmente il canto di Reiss è la forte emotività che si crea Freudvoll und Liedvol.

Decisamente gradevole l’ascolto di una voce che lascia il segno.

La Musica vince sempre

Renzo Bellardone