Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013

Maggio-Musicale-Fiorentino-2013

  Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2013

 

2 maggio – 25 giugno

 

55 giorni all’insegna della grande musica a Firenze

 

Ascolta Firenze. Vieni al Maggio

 

 

68      appuntamenti già in programma;

 

 

24      istituzioni coinvolte: l’Università degli Studi di Firenze, Auditorium di S.Stefano al Ponte, l’Orchestra Mozart, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Fondazione Teatro della Pergola, Tempo Reale, L’Homme Armé, Contempoartensemble, O flos Colende, gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze Lirica, la Biblioteca e la Caffetteria delle Oblate, il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, la Cooperativa Archeologia, i Nuovi Eventi Musicali, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze-Osservatorio per le Arti Contemporanee, il Museo Marino Marini, ArtMedia Studio Firenze, il Festival d’Europa, l’Istituto Luce Cinecittà e Fondazione Sistema Toscana-Mediateca;

 

 

12      sedi del Festival: Teatro Comunale, Teatro Goldoni, Piccolo Teatro, Teatro della Pergola, Saloncino della Pergola, Aula Magna Università degli Studi di Firenze, Cinema Principe, Caffetteria delle Oblate, Auditorium Santo Stefano al Ponte, Museo Mario Marini, Palazzo Pitti, Cattedrale Santa Maria del Fiore;

 

 

5       titoli operistici:Don Carlo, The Rape of Lucretia, Il Farnace, Macbeth, Maria Stuarda;

 

 

3       titoli verdiani:Don Carlo, Macbeth nell’edizione del 1847, Messa di Requiem;

 

 

5        grandi concerti: Claudio Abbado con l’Orchestra Mozart e l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino; Krystian Zimerman, Zubin Mehta, Daniele Gatti;

 

 

5       coreografi:George Balanchine, Jirí Kylián, William Forsythe, Andonis Foniadakis, Francesco Ventriglia;

 

 

4       appuntamenti dedicati alla grande liederistica:Julian Prégardien, Anna Caterina Antonacci, Markus Werba, Regula Mühlemann;

 

 

2       concerti dedicati alla musica contemporanea:Contempoartensemble e Berio Day;

 

 

1       Lectio Magistralistenuta dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Firenze;

 

 

1      giornata di studi:Brevità e sublimità: Firenze 1847: Giuseppe Verdi e il suo Macbeth.

 

 

 

Le ricorrenze:

 

 

200    anni dalla nascita di Giuseppe Verdi (1813-1901)

 

200    anni dalla nascita di Richard Wagner (1813-1883)

 

100    anni dalla nascita di Benjamin Britten (1913 – 1976)

 

100    anni dalla prima esecuzione della Sagra della Primavera di Igor Stravinskij (1913)

 

80      anni dalla fondazione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino (1933-2013)

 

80      anni dalla fondazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino (1933-2013)

 

40      anni dalla scomparsa di Bruno Maderna (1920-1973)

 

10      anni dalla scomparsa di Luciano Berio (1925-2003)

 

 

 

 

Le grande attenzione filologica, da sempre tratto caratteristico del Festival -da quando nel 1933 Vittorio Gui iniziò a puntare sul recupero del repertorio ottocentesco italiano, con un’intuizione che poi favorì tutte le Renaissance che seguirono nei Festival successivi-, è protagonista anche nell’edizione 2013, con due titoli imperdibili, curati con estrema acribia filologica, in due nuove produzioni:

 

 

        Prima rappresentazione assoluta in epoca moderna dell’ultima versione di Ferrara (1739) de Il Farnace di Antonio Vivaldi, a dirigere è Federico Maria Sardelli, in un nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Teatro Comunale, per due recite, mercoledì 29 maggio e venerdì 31 maggio), per la regia di Marco Gandini, scene e costumi di Italo Grassi, luci di Valerio Tiberi (Farnace Mary-Ellen Nesi; Berenice Delphine Galou; Tamiri Sonia Prina; Selinda Loriana Castellano; Pompeo Christoph Genz; Gilade Roberta Mameli; Aquilio Magnus Staveland; Coro Dario Shikhmiri), Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

 

 

        Nell’anno verdiano Macbeth viene riproposto nell’edizione originale (del 1847), che Giuseppe Verdi concepì al Teatro della Pergola, in una nuova produzione di Graham Vick studiata appositamente per il Teatro della Pergola, dove l’opera ritorna per 6 recite dal 17 al 25 giugno 2013, diretta da James Conlon con scene e costumi di Stuart Nunn, le luci di Giuseppe di Iorio, le coreografie di Ron Howell (Macbeth Luca Salsi, Dario Solari [18, 21, 25]; Banco Marco Spotti; Lady Macbeth Tatiana Serjan, Raffaella Angeletti [18, 21, 25], Dama della Lady Francesca Micarelli; Macduff Saimir Pirgu; Malcolm Antonio Coriano; Un medico Gianluca Margheri; Un domestico Alessandro Calamai; Un sicario Carlo di Cristoforo).

 

 

Molte sono le iniziative legate a Macbeth:

 

 

        la lectio magistralis del Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Firenze: Oltre Macbeth: dalla violenza alla speranza, giovedì 2 maggio 2013 alle ore 11.00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze;

 

        il workshop Come nasce Macbeth, in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini, che verrà seguito da 25 studenti delle classi di direzione d’orchestra di Alessandro Pinzauti, di direzione di coro di Concetta Anastasi, di violino di Massimo Nesi, di composizione di Paolo Furlani, di canto di Marta Taddei, Gianni Fabbrini, Donatella Debolini, Benedetta Pecchioli e Massimo Sardi. Il workshop è internazionale in quanto vi sono studenti che provengono da Kazakistan, Iran, Russia e Corea del Sud; ulteriori informazioni sul sito del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze: http://www.conservatorio.firenze.it/index;

 

        una giornata di studi, sabato 15 giugno, al Saloncino della Teatro della Pergola: Brevità e sublimità Firenze, 1847: Giuseppe Verdi e il suo Macbeth, a cura di Marcello de Angelis e Giovanni Vitali;

 

        moltissimi i momenti di riflessione e approfondimento, fra i quali è d’obbligo menzionare le 7 conversazioni a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che hanno programmato, all’interno del calendario del Festival 2013, 28 conversazioni sui principali titoli in programma.

 

 

Il Festival 2013 si apre e si chiude con Giuseppe Verdi. Il bicentenario dalla nascita è ricordato con tre titoli importanti dedicati al musicista di Busseto, a partire dall’inaugurazione con Don Carlo, diretto da Zubin Mehta, nell’edizione italiana in 5 atti, in forma di concerto con un unico intervallo, per 4 recite dal 2 al 12 maggio, a seguire con la Messa di Requiem, diretta da Zubin Mehta giovedì 16 maggio, e successivamente con il Macbeth dal 17 al 25 giugno, a chiusura del Festival.

 

La rassegna Maggio Libri quest’anno è in gran parte dedicata a Verdi, con tre appuntamenti alla Caffetteria delle Oblate (giovedì 9 maggio, giovedì 6 giugno e giovedì 20 giugno sempre alle 17.30), in collaborazione con Biblioteca delle Oblate, Caffetteria delle Oblate, Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, Cooperativa Archeologia, Nuovi Eventi Musicali, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

 

Per ricordare il centenario dalla nascita di Benjamin Britten il Festival offre l’opportunità di rivedere il felice allestimento di Daniele Abbado, The Rape of Lucretia, una coproduzione con i Teatri di Reggio Emilia e il Teatro Alighieri di Ravenna, in scena al Teatro Goldoni di Firenze, per 6 recite dal 17 al 25 maggio.

 

 

La presenza di Richard Wagner ritorna in tre appuntamenti importanti, dove le citazioni wagneriane divengono preziosi cammei, a partire dal concerto del 4 maggio di Claudio Abbado, che dirige l’Orchestra Mozart e l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, per eseguire l’ouverture dal Tannhäuser; il successivo richiamo wagneriano si ha nei Wesendonck-Lieder eseguiti da Anna Caterina Antonacci, il 22 maggio – nel giorno esatto del 200° anniversario della nascita – al Teatro Goldoni;  mentre il concerto di Daniele Gatti del 6 giugno, sempre al Teatro Comunale, è interamente dedicato al genio tedesco, di cui vengono eseguiti brani sinfonici dal Götterdämmerung, il Preludio dall’atto I dal Lohengrin e diversi estratti dal Parsifal (Verwandlungmusik, Coro dei Cavalieri dall’ atto I, Preludio e Incantesimo del Venerdì Santo dell’atto III, per terminare con il Preludio dall’atto III e Coro da I Maestri Cantori di Norimberga).

 

 

La danza ritorna con una produzione dedicata a quattro grandi coreografi di fama internazionale, per 4 recite dal 10 al 13 giugno: con George Balanchine, di cui vengono riproposti i Quattro Temperamenti su musica di Paul Hindemith, a seguire Jiři Kylian, di cui vengono presentate Sechs Tänze su musica di Wolfgang Amadeus Mozart, ed ancora William Forsythe con Steptext, su musica di Johann Sebastian Bach, che conta della partecipazione straordinaria di Sylvie Guillem, per concludere con Andonis Foniadakis e Les Noces, su musica di Igor Stravinskij.

 

 

 

Le novità:

 

        I debutti al Maggio Musicale Fiorentino:

 

 

o   Nel cast di Don Carlo: Massimo Giordano, Gabriele Viviani, Ekaterina Gubanova, Dmitry Beloselskiy, Laura Giordano;

 

o   Nel ciclo dedicato ai lieder: Julian Prégardien, Markus Werba, Regula Mühlemann;

 

o   Nel Macbeth: Tatjana Serjan.

 

 

        Ritorna la grande liederistica all’interno del Festival, da molto assente con una rassegna ad hoc, al Teatro Goldoni in quattro appuntamenti mercoledì 15 maggio, mercoledì 22 maggio, giovedì 30 maggio, mercoledì 5 giugno con quattro importanti interpreti: Julian Prégardien, Anna Caterina Antonacci, Markus Werba, Regula Mühlemann.

 

 

        La sezione CONTEMPORANEA, in tre giornate (martedì 14 maggio, martedì 4 giugno e venerdì 7 giugno) dedicate alla musica del nostro tempo: Sylvano Bussotti ‘artista senza confini’ e a Daniele Lombardi.

 

 

        La collaborazione con l’Istituto Luce, che insieme a Fondazione Sistema Toscana-Mediateca, permette di proporre al Cinema Principe, lunedì 6 maggio alle ore 18.00 gli storici servizi sul Festival che venivano proiettati fino alla fine degli Anni Cinquanta all’interno dei cinegiornali, veicoli di una cultura popolare unitaria, che raggiungeva anche le zone meno alfabetizzate della nostra penisola. I brevi servizi dedicati al Maggio, conservati dall’Istituto Luce di Cinecittà, che raccoglie quasi un secolo di memoria storica collettiva in milioni di metri di pellicola, mostrano cantanti, musicisti, scenografi, registi, tecnici, ballerini al lavoro, nella cornice di una lussureggiante primavera fiorentina in bianco e nero.

 

 

        Per MAGGIOBIMBI, la prima assoluta del balletto Peter Pan, ispirato all’omonimo romanzo di James Matthew Barrie, per 4 recite (due sabato 18 maggio e due sabato 25 maggio), con la coreografia di Francesco Ventriglia, la musica di Emiliano Palmieri, i testi di Anna Muscionico, le scene di Gabriele Vanzini e i costumi di Gianna Poli.

 

 

        Il ritorno a Palazzo Pitti, al Saloncino delle statue, venerdì 7 giugno, a preludere la stagione estiva di concerti, opere e balletti, al Cortile dell’Ammannati.

 

 

 

 

Gli appuntamenti dedicati alla musica contemporanea

 

Ritornano le fortuna collaborazioni con Contempoartensemble, Tempo Reale e L’Homme Armé per ricordare due anniversari importanti, i 40 anni dalla scomparsa di Bruno Maderna (1920-1973) e i 10 anni dalla scomparsa di Luciano Berio (1925-2003), entrambi al Piccolo Teatro:

 

 

        Lunedi 13 maggio, ore 20.30, Contempoartensemble (Direttore Mauro Ceccanti, flauto Arcadio Baracchi, violino Duccio Ceccanti) proporrà un ritratto di Bruno Maderna, con un programma che comprende: Serenata n. 2 (1954, revisione 1957), Quartetto (1946), Musica su due dimensioni (1952), Piece pour Ivry (1971), e Serenata per un satellite (1970).

 

 

        Martedi 28 maggio, in un doppio appuntamento, il primo alle ore 19.00 ed il secondo alle ore 20.30, il BERIO DAY, comprende: Visage (1961), per suoni elettronici e la voce di Cathy Berberian, su nastro magnetico; A-Ronne(1975), per 8 cantanti (su una poesia di Edoardo Sanguineti), eseguiti da L’Homme Armé (soprani: Gabriella Cecchi, Monica Benvenuti; contralti: Lucia Sciannimanico, Patrizia Scivoletto; tenori: Giovanni Biswas, Luca Dellacasa; bassi: Matteo Bellotto, Gabriele Lombardi; direttore Fabio Lombardo) e per Tempo Reale, regia del suono, Francesco Canavese e Francesco Giomi.

 

Seguono Folk Songs (1964) e di Manuel De Falla – Luciano Berio Siete canciones populares españolas (1978), a dirigere il mezzosoprano Anna Malavasi e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Giuseppe La Malfa.

 

 

        A Luciano Berio rende omaggio anche Zubin Mehta nel concerto di sabato 11 maggio, proponendo nella prima parte del programma il Solo per trombone e orchestra (del 1999) con Christian Lindberg e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

 

 

Gli appuntamenti dedicati al Coro del Maggio Musicale Fiorentino in occasione degli 80 anni dalla fondazione

 

 

        Sabato 11 maggio, al Teatro Comunale,  in occasione degli 80 anni dalla fondazione, all’interno del concerto diretto da Zubin Mehta, il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, eseguirà Nänie op. 82 per coro e orchestra di Johannes Brahms.

 

 

        Domenica 2 maggio, ore 20.30, presso l’Auditorium di S.Stefano al Ponte, Lorenzo Fratini dirige il Coro del Maggio Musicale Fiorentino in Ein deutsches Requiem, op.45 per soli, coro e pianoforte a quattro mani di Johannes Brahms.

 

 

        Venerdì 1 giugno, ore 21.15, presso Cattedrale di Santa Maria del Fiore, all’interno O Flos colende ed in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del fiore, Lorenzo Fratini dirige il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, accompagnato all’organo da Andrea Secchi, in un programma dedicato a Giuseppe Verdi, Benjamin Britten, Francis Poulenc e al loro rapporto con il ‘sacro.’

 

 

 

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Così scriveva Alessandro Pavolini sul “Il Bargello”, in data 30 aprile 1933, in un editoriale intitolato “Importanza del Maggio” pochi giorni dopo l’inaugurazione del Festival: “Il Maggio Musicale Fiorentino è in Firenze il più importante avvenimento d’arte da alcuni secoli ad oggi: ed è il più importante fra i festival musicali del mondo.”

 

 

Numerosissimi sono e saranno, ora voluti, ora casuali, i richiami al passato in questo Festival 2013, a citare quasi un secolo di storia e di artisti, di fiorentinità e di interpreti internazionali, in un dialogo costante fra le arti visive e i diversi generi musicali, dal barocco alla contemporanea, all’insegna della contaminazione anche nel cinema e nella comunicazione.

 

 

Alleghiamo alcune schede tecniche e ulteriori approfondimenti sui singoli spettacoli, verranno forniti durante il festival.

 

 

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Ricordiamo che il festival è stato rimodulato rispetto al programma in precedenza annunciato, a tal proposito riportiamo quanto già pubblicato in passato sulle motivazioni dei cambiamenti apportati:

 

 

“Fra pochi giorni avrà inizio il Festival del Maggio Musicale Fiorentino; se siamo stati costretti a rimodulare la programmazione per abbattere i costi, lo sforzo è stato quello di mantenere la qualità di altissimo livello, con artisti di prima grandezza nel panorama internazionale. Dal 2 maggio al 25 giugno, in un fitto calendario di appuntamenti -che conta già 70 manifestazioni in programma- grandi direttori d’orchestra si alterneranno, per una serie di concerti al Teatro Comunale e nella direzione di cinque titoli operistici (Don Carlo, The Rape of Lucretia, Il Farnace, Macbeth, Maria Stuarda): Zubin Mehta, Claudio Abbado, Daniele Gatti, Jonathan Webb, Federico Maria Sardelli, James Conlon, Alain Guingal. È stato aggiunto, nella recente riprogrammazione, il concerto, il prossimo 7 maggio, del pianista Krystian Zimerman, in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze, che sancisce la volontà del Teatro di continuare a collaborare con le più importanti istituzioni del territorio, in una sintonia di intenti e di sforzi comuni, che si rinnova con l’Università degli Studi di Firenze – per la lectio magistralis, cerimonia inaugurale del Festival, quest’anno affidata al Cardinale Giuseppe Betori-, ed ancora con la Fondazione Teatro della Pergola, Tempo Reale, L’Homme Armé, Contempoartensemble, O flos Colende, gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze Lirica, la Biblioteca e la Caffetteria delle Oblate, il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, la Cooperativa Archeologia, i Nuovi Eventi Musicali, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze-Osservatorio per le Arti Contemporanee, il Museo Marino Marini, ArtMedia Studio Firenze, il Festival d’Europa, l’Istituto Luce Cinecittà e Fondazione Sistema Toscana-Mediateca. Ho voluto rinnovare il legame con le arti visive, che fin dalle origini caratterizza il Festival, in una multidisciplinarità che rende la manifestazione unica in Italia e fra le più antiche in Europa: a Nano Campeggi è stato affidato il compito di ricordare in un manifesto ‘ad arte’ Giuseppe Verdi, Richard Wagner e Benjamin Britten, nell’anno in cui ricorrono i centenari dalla loro nascita. A corredo ritornano diverse rassegne: Maggio Cinema, Maggio Incontri, Maggio Libri, Maggio Bimbi, le guide all’ascolto, i workshop, le mostre e le occasioni d’incontro, che vanno ad arricchire il cartellone artistico, fornendo numerosi spunti di riflessione, dalla musica barocca a quella contemporanea. Il mio ringraziamento giunga alle istituzioni, ai partner, agli artisti ospiti, a tutti coloro che hanno riversato energie e sforzi, accettando di prendere parte a questa edizione, in un momento di crisi senza precedenti per il Teatro. Sarà per questo un Festival all’insegna della sobrietà; sono stati richiesti a tutti, nessuno escluso, comportamenti rigorosi e generosi: a me, in primo luogo, attraverso una gestione del Teatro attenta alle grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali senza, tuttavia, sacrificare l’eccellenza dei complessi artistici e la peculiarità del Festival, che quest’anno festeggia gli 80 anni dalla sua fondazione; ai lavoratori, complessi artistici e non, ai quali è stata richiesta ragionevolezza, moderazione e lungimiranza nella trattativa sindacale, che si è aperta da pochi giorni; ai Soci Fondatori, pubblici e privati, che sono chiamati a mantenere e incrementare il loro sostegno economico; e a ciascuno di Voi, Pubblico del Teatro, cui rinnovo il mio appello, affinché continuiate a seguire e a sostenere gli sforzi dei lavoratori e miei, con la Vostra numerosa e qualificata presenza. Vi chiedo nuovamente di non lasciar prevalere disamore, avvilimento o sfiducia. Continuate a sostenere il Teatro con la Vostra presenza, rinnovando i Vostri abbonamenti e gli acquisti di biglietti che sono il Vostro insostituibile modo di concorrere a salvare questa Istituzione. Solo uniti, e solo se ciascuno di noi farà la sua parte, pur nella diversità dei ruoli e delle responsabilità, riusciremo a dare nuovo impulso a questo Teatro evitando un declino inesorabile che, altrimenti, si materializzerà in tempi molto brevi. A nome di tutti i lavoratori del Teatro e mio personale Vi ringrazio per quanto, ne sono sicuro, farete.”              

 

 

Francesco Bianchi

Commissario Straordinario

 

 

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Info e Prenotazioni: 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30; sabato 9.00-13.00;

 

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Francesca Zardini

Responsabile Media