Il Teatro Nae Leonard di Galati, una cittadina adagiata sulle sponde del Danubio, in Romania, compie quest’anno 60 anni dalla fondazione. E per festeggiare la importante ricorrenza si è pensato di proporre una nuova opera, totalmente affidata a mani italiane.. Ed è così che il 23 ottobre andrà in scena Il Re Cervo, opera in tre atti di Angelo Inglese, su libretto di Paolo Bosisio. La vicenda, tratta da Carlo Gozzi, autore di fiabe dalle quali son state tratte opere quali Turandot, La donna serpente, e L’amore delle tre melarance, si dipana tra corti reali, amori, gelosie, sortilegi e maghi, proprio come nello stile fiabesco di stampo medio orientale. Ma in questo contesto si inseriscono le figure proprie della commedia dell’arte italiana: Tartaglia, Pantalone, Brighella, Smeraldina…in un turbinio di sentimenti e sensazioni che il compositore Angelo Inglese ha reso prendendo spunto dalla grande tradizione operistica e musicale italiana.
Quella grande tradizione che opportunamente rivisitata e integrata, costituisce, secondo molti, il vero canale per donare alla nostra storia teatrale ancora bellissime e nuove pagine future. Il libretto costituisce, in tal caso, la base di questa volontà, essendo anch’esso legato alla tradizione ma con l’inserimento di neologismi che donano una maggiore carica emotiva al testo. Un lavoro quindi che ha i piedi ben saldi in quell’arte italiana conosciuta in qualsiasi parte del mondo. Non a caso la prima avviene in un teatro fuori dall’Italia. La direzione e la regia sono affidate allo stesso Angelo Inglese ed a Paolo Bosisio, mentre nei ruoli principali si esibiranno gli “ospiti” YoungJu Kim, nel ruolo di Angela, il veterano Carmine Monaco, in quello di Tartaglia, e Denys Pivnitskyi, in quello di Deramo. Scene e costumi sono affidati alla sapiente fantasia di Domenico Franchi.