28 luglio 2013
Libretto di Eric Crozier
UN TRIPUDIO DI GIOIA E COLORI
Oltre al bicentenario verdiano, il Macerata Opera Festival intende celebrare quest’anno un’altra importante ricorrenza per il mondo della lirica, quella del centenario della nascita di Benjamin Britten, e lo fa tramite un allestimento de Il Piccolo Spazzacamino, per la regia di Henning Brockhaus con scene e costumi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, pieno di energia e colori, presentato nella meravigliosa cornice del teatro Lauro Rossi. Si tratta di un’opera didattica di grande fascino composta nel 1949 e divisa in due parti: la prima (Let’s make an Opera!) occupa primo e secondo atto ed è il tentativo operato da un gruppo di bambini, guidati da alcuni adulti, di mettere in scena, grazie anche alla collaborazione del pubblico appositamente educato nell’esecuzione di alcuni cori, un’opera, The Little Sweep appunto, rappresentata poi nella seconda parte. La trama è semplice: il piccolo Sam, venduto dai genitori in preda a difficoltà economiche, viene sfruttato da Nerone e Clementino che intendono utilizzarlo per pulire i camini e lo spingono perciò all’interno della canna fumaria di una dimora di campagna governata dall’inflessibile signorina Bracco. Il povero Sam chiede aiuto e viene salvato da altri sei bambini che si trovano all’interno della casa i quali, con l’ausilio di Rosa la bambinaia, riescono, dopo varie peripezie, a far fuggire il piccolo all’interno di un baule e ad assicurare perciò alla vicenda un lieto fine.
La scena si apre su una classe in subbuglio con banchi e cattedra inquadrati da un semplice muro di fondo realizzato con grandi scatole di cartone con tanto di porta e appendini disegnati da mano infantile, muro che viene ben presto abbattuto in maniera che le scatole, rigirate in vari modi, riescano a ricostruire e ricordare i vari ambienti richiesti dalla messa in scena dell’opera: la canna fumaria, la sala da bagno in cui i piccoli lavano Sam, il salone, la carrozza per la fuga finale. Il tutto in un insieme intelligente, efficace e soprattutto molto colorato, grazie all’utilizzo per le scene di disegni realizzati dai bambini delle scuole elementari di Macerata e Montecassiano e ai costumi sgargianti indossati da coro e protagonisti.
Perfettamente adeguato e amalgamato il cast, a partire da Lara Rotili nei panni dell’arcigna signorina Bracco e da Angela Bella Ricci che indossa quelli dell’angelica bambinaia Rosa, per passare poi per Giacomo Medici che interpreta prima Nerone e poi Tommaso e Silvano Paolillo che è sia Clementino sia Alfredo, fino a giungere ai giovanissimi Emily Segura (Sam), Ilaria Frequentelli (Giulietta), Ilenia Silvestrelli (Gaio), Asia D’Erme (Sofia), Luca PAolucci (Gianni), Veronica Valeri (Ugo), Caterina Piergiacomi (Tina).
A dirigere un organico orchestrale molto ridotto, che consta solo di percussioni, pianoforte e un quartetto d’archi, Francesco Lanzillotta, davvero bravo nell’imprimere alla partitura quella gioia e quella vivacità che le sono proprie, ma anche nel sottolineare quell’eleganza sottesa a ogni nota che fa di quest’opera un piccolo capolavoro.
Cast:
Nerone e Tommaso Giacomo Medici
Clementino e Alfredo Silvano Paolillo
Sam Emily Segura
La signorina Bracco Lara Rotili
Giulietta Ilaria Frequentelli
Gaio Ilenia Silvestrelli
Sofia Asia D’Erme
Rosa Angela Bella Ricci
Gianni Luca Paolucci
Ugo Veronica Veleri
Tina Caterina Piergiacomi
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Henning Brockhaus
Scene, costumi, luci Accademia di Belle Arti Macerata
Fondazione Orchestra Regionale delle Marche
Coro di voci bianche Pueri Cantores “D. Zamberletti”
Simone Manfredini