Operetta in 3 atti di Carl Haffner e Richard Genée da Le réveillon di H. Meilhac e L. Halévy traduzione ritmica e dialoghi di Luigi Lunari (adattamento di Michele Mirabella)
Catania. Teatro Massimo Bellini. 30/05/2013
Il Pipistrello ( Die Fledermaus) di Johann Strauss è sicuramente l’operetta più presente nei cartelloni dei grandi teatri d’opera.
E’, questo, un titolo che ha sempre imposto ai registi di trovare il necessario equilibrio fra una messa in scena che valorizzi particolarmente la qualità musicale della partitura straussiana e una che si riallacci allo spettacolo operettistico convenzionale : “brillante” ma senza particolari pretese .
L’edizione del teatro Bellini di Catania se da un lato poggia su un direttore adeguato al repertorio e un bel cast con cantanti di alto livello, dall’altro, in omaggio al lato comico della parte recitata, amplifica in modo esagerato l’intermezzo degli ospiti del secondo atto. Lo spazio eccessivo dedicato a questo intermezzo (un dialoghetto parodistico fra caricature di Garibaldi e Vittorio Emanuele Secondo) è probabilmente spiegabile con la presenza di due attori comici italiani conosciuti e amati dal pubblico come Tullio Solenghi e Maurizio Micheli.
Pur consapevoli della loro capacita di attrarre nuovo pubblico all’Opera ci chiediamo però se qui, come in altri casi (ad esempio nella Vedova Allegra) l’impiego di personaggi popolari dello spettacolo o della televisione debba necessariamente produrre squilibri drammaturgici.
Sul piano musicale il giovane Andrea Sanguinetti (chiamato a sostituire l’indisposto Xu Zhong: direttore esperto nel repertorio di area tedesca) ha condotto con maestria l’orchestra, dando una lettura leggera ed allegra ma puntuale della partitura. Una esecuzione con alcune lentezza inessenziali e, nel complesso, molto riuscita.
Fra gli interpreti è spiccata Stefania Bonfadelli che, in un ruolo che conosce alla perfezione, ha dato vita ad una divertente Rosalinde. La cantante è stata la vera mattatrice della serata, la sua performance non ha avuto sbavature e la sua interpretazione della famosa Czàrdàs ha suscitato un’autentica ovazione.
Assolutamente efficace e di gran talento Diletta Rizzo Marin come Adele, un ruolo questo a cui hanno dato vita da giovani grandissime interpreti come Lucia Popp, Edita Gruberova e la stessa Bonfadelli prima di arrivare a quella più matura di Rosalinde. Quella della Rizzo Marin, a cui auguriamo una carriera pari a quella delle colleghe che l’hanno preceduta nel ruolo, è stata un’Adele divertente e dotata di un’energia straordinaria, sia vocale che scenica. Il giovane soprano, oltre alle sue ottime doti vocali, ha sfoggiato un’interpretazione da attrice consumata.
Nadia Palacios ha reso con brillantezza vocale il personaggio del Principe Orlofsky. Di buon livello si sono dimostrate le parti maschili: Bruno Taddia nel ruolo di Gabriel von Eisenstein si è esibito con voce elegante ed una interpretazione divertente coerente col ruolo. Belle interpretazioni anche quelle di Danilo Formaggia nel ruolo di Alfred, di Giuseppe Esposito nel ruolo di Frank e Salvatore Todaro in quello di Falke. Completavano il cast Evelyn Famà (Ida), Giovanni Monti (Blind) e Francesco Foti (Frosch).
Ottima la prestazione del coro particolarmente notevole nel secondo atto. Eleganti e di sostegno al disegno complessivo dello spettacolo la scena liberty ed i costumi di Alida Cappellini e Giovanni Licheri.Grazie anche alla qualità interpretativa dei protagonisti Michele Mirabella ha realizzato una regia con un buon ritmo: brillante, vivace e ricca di energia.
Possiamo dire di aver assistito ad un bello spettacolo divertente che ha ricevuto straordinari consensi da un pubblico che gremiva il teatro nonostante la replica pomeridiana di un giorno infrasettimanale.
Gabriel von Eisenstein: Bruno Taddia
Rosalinde: Stefania Bonfadelli
Alfred: Danilo Formaggia Adele: Diletta Rizzo Marin
Frank: Giuseppe Esposito
Principe Orlofsky: Nidia Palacios
Falke: Salvatore Todaro
Blind: Giovanni Monti Ida: Evelyn Famà Frosch: Francesco Foti con la partecipazione di Maurizio Micheli e Tullio Solenghi
Direttore ANDREA SANGUINETI
Regista MICHELE MIRABELLA Scene e costumi Alida Cappellini – Giovanni Licheri
Maestro del coro Tiziana Carlini
Disegno luci Franco Ferrari Movimenti coreografici Silvana Lo Giudice
ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’E.A.R. TEATRO MASSIMO BELLINI
Nuovo allestimento dell’E.A.R. Teatro Massimo Bellini
Domenico Gatto