21, gennaio, 2014
Milano
Teatro Alla Scala
“CAVALLERIA RUSTICANA”
Melodramma in un atto su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, dal dramma omonimo di Giovanni Verga.
Musica di Pietro Mascagni
Il secondo titolo in cartellone al Teatro alla Scala di Milano è stata Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, inserita in una serata in cui è stata preceduta da due balletti: “Le Spectre de la rose” su musica di Carl Maria von Weber orchestrata da Hector Berlioz nella storica coreografia di Michail Fokin, qui ripresa da Isabelle Fokine, che ha visto sul palco Lusymay Di Stefano e Ivan Vasiliev e “La rose malade”, balletto di Roland Petit su musica di Gustav Mahler, interpretato da Maria Eichwald e Igor Yebra.
Grande protagonista della serata è stato Daniel Harding, che ha diretto magistralmente l’orchestra scaligera, rendendo in modo sublime la musica di Mascagni, facendo sentire tutti i colori e tutta la violenza della partitura. Straordinaria la resa dell’interludio che avrebbe meritato un grandissima ovazione se non fosse stato che la resa orchestrale è stata di tale livello da portare il pubblico a non interrompere con alcun applauso l’opera.
Liudmyla Monastryska, nel ruolo della protagonista, ha sfoggiato una vocalità adattissima a Santuzza dosata nella potenza, che pure non le manca, e delicata nei piani che ha fatto in modo non si notasse troppo una dizione un po’ discutibile. Splendida la resa di “Voi lo sapete oh Mamma” e da brividi il suo “Inneggiamo…” perfettamente coadiuvata dall’ottimo coro preparato da Bruno Casoni e da una Elena Zilio che ha reso una toccante Mamma Lucia. Completava il cast femminile la Lola molto sensuale di Valeria Tornatore.
Fra gli uomini ha spiccato l’Alfio del baritono Vitaliy Bilyy, sia per la sua forte presenza scenica, sia per la voce calda e appassionata. Mentre Jorge De León non ha convinto totalmente nel ruolo di Turiddo pur riuscendo a rendere bene la spavalderia del personaggio.
Bellissima e molto intensa la regia realizzata da Mario Martone, grazie alle scene molto minimaliste ma molto suggestive di Sergio Tramonti, ai costumi di Ursula Patzak e soprattutto alle bellissime luci di Pasquale Mari.
Santuzza Liudmyla Monastryska
Lola Valeria Tornatore
Turiddu Jorge De León
Alfio Vitaly Bilyy
Lucia Elena Zilio
Direttore Daniel Harding
Maestro del Coro Bruno Casoni
Regia Mario Martone
Scene Sergio Tramonti
Costumi Ursula Patzak
Luci Pasquale Mari
Orchestra e coro del Teatro alla Scala
Domenico Gatto