Luglio Musicale Trapanese

Luglio Musicale Trapanese
Luglio Musicale Trapanese

La Sicilia Occidentale, quella che corrisponde alla provincia di Trapani è una delle terre più belle che ci siano al mondo, dotata di paesaggi magici, che variano dal monte Erice alle saline, passando per le Isole Egadi, a cui si unisce un patrimonio artistico straordinario come i siti archeologici di Mozia, Segesta e Selinunte ed un’offerta enogastromonica tra le migliori che vi siano dal pesce, ai vini, alla pasticceria. Ad accrescere il patrimonio artistico di questo autentico angolo di paradiso, da anni in estate va in scena il Luglio Musicale Trapanese che fra alti e bassi è riuscito a giungere alla sua LXVIII edizione.

Da tre stagioni a capo dell’Ente Musicale è stato nominato quale Consigliere Delegato Giovanni De Santis che, con caparbietà ed attraverso difficoltà di ogni tipo, quest’anno a settembre è stato artefice di uno di quei miracoli all’italiana riuscendo a realizzare una stagione che ormai sembrava compromessa.

Il primo titolo in programma nel teatro Giuseppe Di Stefano, situato all’interno della splendida Villa Margherita, è stato Falstaff di Giuseppe Verdi, opera per la prima volta rappresentata a Trapani.

Di certo l’opera, per la sua partitura raffinata, non è la più adatta ad essere rappresentata in un teatro all’aperto, ma la direzione artistica del maestro Andrea Certa ha ritenuto, giustamente che dopo 64 anni fosse giunto il momento di avere in cartellone anche l’ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi.

La direzione d’orchestra è stata affidata al maestro Stefano Romani, che nonostante le difficoltà di dirigere questo spartito all’aperto, è riuscito a darne una lettura coerente e vivace, coadiuvato anche dagli ottimi interpreti.

Il ruolo del titolo è stato affidato ad uno dei più grandi esperti del ruolo di Falstaff: Alberto Mastromarino che oltre a possedere la fisicità adatta alla parte possiede anche una voce duttile e perfetta per rendere al meglio il buffo personaggio.

Accanto a lui è stato aggregato un cast di solidi artisti che hanno caratterizzato al meglio i personaggi: a Cominciare da Enrico Marrucci nel ruolo di Ford e Matteo Falcier nel ruolo di Fenton.

Di buon livello anche i ruoli di fianco: il Dott. Cajus di Nicola Pamio, Bardolfo di Stefano Consolini e Pistola di Antonio De Gobbi.

Sul versante femminile va segnalato che tutte le interpreti erano debuttanti nei rispettivi ruoli, fra queste si è fatta molto apprezzare Alessandra Palomba nel ruolo di Mrs Quickly, graziosa è stata Francesca Martini nel ruolo di Nannetta e bene in parte anche Irene Molinari nel ruolo di Mrs Meg Page, di contro inudibile è risultata essere Dafne Tian Hui che ha dato vita ad Mrs Alice Ford.

La regia è stata affidata all’estro di Renato Bonajuto che, con pochi soldi e riciclando delle scene di vecchi allestimenti, coadiuvato dalla scenografa Monia Mancusa, così come è nella filosofia del festival, è riuscito a realizzare una regia vivace e divertente ricca di trovate. Molto suggestiva la scena finale, in cui spogliando totalmente il palco e grazie alle splendide luci realizzate da Nevio Cavina, che hanno illuminato gli alberi secolari di Villa Margherita si è veramente entrati nell’atmosfera del bosco incantato.

Luglio Musicale Trapanese
Luglio Musicale Trapanese

Bisogna dire che il tempo è stato inclemente, visto che a causa della pioggia la prima recita è stata interrotta verso la metà del secondo atto, mentre è andata regolarmente in scena la seconda rappresentazione che ha avuto un grande successo.

Il secondo titolo in programma è stato la ripresa di Cendrillon di Pauline Viardot, spettacolo che per il successo avuto lo scorso anno è stato rimesso in cartellone.

Opera da Camera, messa in scena in quel gioiello che è il chiostro di San Domenico, perfetto per questo genere di rappresentazioni. Anche questo titolo è stato affidato alla regia di Renato Bonajuto, che ha realizzato pure le scene. Per queste si è ispirato alle antiche incisioni in bianco e nero che illustravano i libri delle favole nel periodo in cui la Viardot compose questa opera sulla famosa storia di Cenerentola, e dove il tocco di colore è stato dato dai vestiti, dalle parrucche e dalla caratterizzazione dei singoli personaggi.

Personaggi ottimamente caratterizzati da un cast di giovani artisti, alcuni già apprezzati nel panorama nazionale, partendo da una divertentissima Simona di Capua nel ruolo di Armelinde (una delle sorellastre), continuando con Francesco Paolo Vultaggio nel ruolo di Le Baron de Pictordu (Il patrigno di Cenerentola) e Nicola Pisaniello nel ruolo di Le Prince Charmant. Francesca Martini, già apprezzata nella Nannetta del Falstaff, è stata la protagonista Cendrillon, riuscendo a rendere molto credibile il personaggio grazie alla sua grazia ed avvenenza. Un’ottima prova hanno anche fornito due giovani talenti locali, Maria Cristina Napoli nel ruolo di Maguelonne (l’altra sorellastra) e Clara Pizzo nel ruolo di La Fée, una vera scoperta in un ruolo complicato con delle difficili puntature in acuto. Infine un tocco di esotismo è stato anche inserito grazie alla presenza del giapponese Nao Mashio nel ruolo di Le Comte Barigoule.

La parte musicale è stata affidata al maestro Mirco Reina che ha concertato ed accompagnato tutta l’opera suonando al pianoforte aiutato dal maestro collaboratore Manuela Ranno.

Grande successo per un’opera poco conosciuta ma che ha attirato numeroso pubblico compreso quello di turisti stranieri che anche in settembre affollano questo angolo di paradiso che è la Sicilia Trapanese.

Domenico Gatto