XXXIX Festival del Valle D´Itria. Wagner. Martina Franca

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Palazzo Ducale

GRANDE TRIONFO PER WAGNER DIRETTO DA LUISI A MARTINA FRANCA

Giorno 27 luglio 2013 è stato il giorno in cui il festival della Valle dell’Itria ha celebrato il bicentenario della nascita di Richard Wagner.

Nel pomeriggio presso il Chiostro di San Domenico, è stata proposta una selezione di brani dall’opera giovanile Das Liebesverbot, interpretati dai giovani dell’accademia del Bencanto “Rodolfo Celletti”: i soprani Amy Corkery ed Anita Jankovska, il mezzosoprano Margherita Rotondi, il tenore Francesco Castoro ed il baritono Joonas Asikanien accompagnati al pianoforte da Ettore Papadia.

Dopo questo aperitivo, la sera, all’interno dello splendido cortile del palazzo ducale, sono risuonate ben altre note: quelle delle grandi opere Wagneriane, le overtüres del Rienzi, del Der Fliegende Hollander, del Die Meistersinger von Nürnberg, il preludio del primo atto del Lohengrin per poi far culminare la serata col primo atto di Die Walküre, sicuramente l’opera più nota del compositore tedesco.

Per far si che la serata acquistasse un valore assoluto l’orchestra è stata affidata  al direttore italiano maggiormente apprezzato in questo repertorio a livello internazionale, nonché direttore stabile del Metropolitan Opera House, Fabio Luisi.

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La mano di Luisi si è avvertita subito, appena intonate le prime note del Rienzi. Nonostante le poche prove, il maestro Genovese ha saputo tirare fuori il meglio dall’Orchestra internazionale d’Italia, facendole toccare livelli altissimi, molto meglio di alcune orchestre stabili che vi sono in territorio italiano che, non appena escono dal loro solito repertorio, appaiono come smarrite.  E ciò dimostra che se ci si affida a mani esperte  questo festival potrebbe  mettere in scena interamente uno dei grandi titoli wagneriani.

Luisi ha avuto anche il grande merito di rendere appieno  i caratteri diversi delle varie overtüres partendo da quella Weberiana del Rienzi, passando da quella celeberrima dell’Olandese in cui ha amalgamato alla perfezione i motivi potenti e quelli più distesi. Il preludio del primo atto del Lohengrin è stato assolutamente mistico e delicatissimo a differenza dell’overtüre dei Maestri Cantori, forse la pagina sinfonica più bella scritta da Wagner, nella quale ha dato sfogo a tutta l’orchestra rendendo perfettamente  la complessità e la ricchezza della partitura.

La seconda parte della serata, il primo atto della Valchiria in forma di concerto, ha avuto come protagonista assoluta Ausryne Stundyte nel ruolo di Sieglinde. In tale ruolo, che quest’inverno l’aveva vista trionfare sul palco del Teatro Massimo di Palermo, il soprano Lituano ha dato vita a tutte le emozioni dell’eroina senza sbavature, rendendo pienamente la complessità del personaggio nonostante la staticità.

Accanto a lei ottime le prestazioni di Ian Storey nel ruolo di Siegmund, nonostante l’età cominci a farsi sentire e di Gianluca Buratto, nel ruolo di Hunding.

Nel complesso una serata di altissimo livello, forse la migliore di questo XXXIX festival.

Rienzi – Ouvertüre

Der fliegende Holländer – Ouvertüre

Lohengrin – Vorspiel zum I. Aufzug

Die Meistersinger von Nürnberg – Ouvertüre

Die Walküre – Primo atto
Sieglinde: Ausryne Stundyte

Siegmund: Ian Storey

Hunding: Gianluca Buratto

Direttore d’orchestra: Fabio Luisi
Orchestra Internazionale d’Italia

 

Domenico Gatto