22/02/2014, Scottish Opera. Edimburgo. Festival Theatre
Dramma buffo in tre atti
Libretto (da Angelo Anelli) di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti
Musica di Gaetano Donizetti
Bellissima la nuova produzione del Don Pasquale realizzata dalla Scottish Opera. Nuova produzione in cui si sottolinea la modernità dell’opera senza cadere in banalizzazioni o incomprensioni del testo.
Il regista Renaud Doucet e lo scenografo André Barbe hanno trasferito l’azione nella splendida Roma di fine anni Sessanta, dove il vecchio Don ha messo come responsabile della reception della “Pensione Pasquale” il nipote Ernesto.
La scena è a due livelli, quello basso in cui vi è la reception e la zona dove vive il proprietario circondato da gatti finti ed immaginari, mentre in quello alto si vede la terrazza dove i vari turisti, ospiti della pensione, fanno colazione o “prendono il fresco”. Questi due piani dell’azione vengono divisi e nascosti, a seconda della necessità, da più file di panni stesi ad asciugare. In modo che si possano creare delle situazioni comiche e divertenti, senza mai spezzare la dinamicità dell’azione e dover ricorrere a lenti cambi di scena.
Regista e scenografo vogliono così fare omaggio al cinema italiano di quegli anni con riferimenti che vanno dai film di Mario Monicelli a quelli Ettore Scola
La vicenda viene presentata, in modo molto originale da un fotoromanzo proiettato durante l’ouverture, dove viene mostrato che Don Pasquale, vecchio burbero è solitario, ha la passione per i gatti ai quali però scopre di essere allergico, per cui riempie la sua casa di felini finti di qualsiasi materiale ed anche di immaginari gatti verdi che può vedere solo lui. Assieme a questo nel fotoromanzo viene mostrato tutto l’antefatto: Ernesto che si Innamora di Norina, lo zio che vuole darlo in sposa alla ricca e brutta zitella ed il dottor Malatesta che escogita il piano per l’agognato matrimonio.
Alfonso Antoniozzi è eccezionale nel ruolo del titolo, non solo vocalmente, ma anche scenicamente. Nonostante la personaggio sia un vecchio musone, Antoniozzi riesce a creare attorno a lui un alone di simpatia e di umanità.
Ruth Jenkins – Robertsson ha dato vita ad una esuberante Norina, ottima la sua voce per la parte ed ha calzato appieno il personaggio che il regista le ha disegnato. Il suo passaggio da docile gattina che fa le fusa a tigre affamata è stato di grande effetto comico.
Ottimo il baritono australiano Nicholas Lester, dotato di una bella voce molto adatta a questo repertorio, che speriamo di sentire anche al di fuori del Regno Unito.
Aldo di Toro, australiano anche lui ma che sta facendo carriera in Europa ha dato vita ad un Ernesto molto passionale, che ha avuto il suo punto migliore nella scena della serenata. Completava il cast Andrew McTaggart nel ruolo del Notaio
Oltre ai protagonisti vanno anche menzionati i tre artisti del coro che hanno dato vita, con la qualità di veri attori, alla servitù della pensione: Sandra Haxton la cameriera tabagista, Andy Fraser l’anziano portiere e Steven Faughey il cuoco obeso e scorbutico.
Assieme a loro va lodato tutto il coro, non solo per la sua qualità vocale ma, soprattutto, per la capacità interpretativa di ogni singolo artista. Il regista è riuscito a disegnare ad ognuno di loro un personaggio specifico: dalla turista cecata che guarda la mappa della città al contrario, ai turisti inglesi sofisticati, ad un’anziana signora con nipote che ricorda i personaggi interpretati da Titina De Filippo e Tina Pica.
Questo si è riuscito a fare grazie alla serietà della produzione che ha organizzato oltre un mese di prove per la realizzazione dello spettacolo, andato in scena in gennaio a Glasgow quindi portato in febbraio ad Edimburgo.
Uno spettacolo veramente godibile per tutto il tempo senza momenti di stanca, che sarebbe bello vedere girare anche nel resto d’Europa.
Don Pasquale Alfonso Antoniozzi
Dr Malatesta Nicholas Lester
Ernesto Aldo Di Toro
Norina Ruth Jenkins-Róbertsson
Notaio Andrew McTaggart
Cameriera Sandra Haxton
Cuoco Steven Faughey
Portiere Andy Fraser
Direttore Francesco Corti
Regia Renaud Doucet
Scene André Barbe
Luci Guy Simard
Orchestra e coro Scottish Opera
Una produzione originale Scottish Opera
Domenico Gatto